Centesi illustri
I personaggi della storia di Cento che hanno dato il loro contributo nella musica, nelle arti e nella scienza
Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2024, 01:53
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Gian Francesco Barbieri ha conosciuto, al pari degli autentici artisti, le cose nella loro pienezza, nella loro inaspettata e miracolosa integralità e di questa visione ha potuto far partecipi gli altri uomini meno fortunati di lui.
In una tranquilla strada di Cento ancora esiste la modesta casa in cui, il 12 agosto 1801, vide la luce Giuseppe (Ugo) Bassi.
Fa di un pensiero di Braque la sua regola: "Il progresso in arte non consiste nell'allargarne i confini, ma nel conoscerli meglio".
Francesco Borgatti è stato un politico e magistrato italiano, senatore del Regno.
Bartolomeo Campagnoli è stato un violinista e compositore italiano
Cevolani fu stimato e amato presso il Liceo-Ginnasio della sua città, nei suoi quarant'anni di docente, per la rettitudine di vita (che gli derivava da un Cristianesimo profondamente sentito), e per l'ampia e profonda erudizione
Nato a Cento il 15 giugno 1832, rafforzò validamente il prestigio artistico della sua città.
Mario Maccaferri è stato un liutaio e chitarrista italiano
Il grande amore e il lungo studio dei classici ed una naturale ed irresistibile inclinazione al romanzo, valsero a farle acquistare nome di vera scrittrice
Presto ritenuto "l'inventore di una tecnica più perfetta in quest'arte e riceve commissioni da principi e signori romani"
Arrigo Tassinari Professore d'orchestra e Maestro presso vari Conservatori di musica italiani, si è esibito come solista in molteplici occasioni, in Italia e fuori da essa
Giovanni Vicini è stato un politico e giurista italiano.
Disraeli è stato un politico e scrittore britannico. Ha fatto parte del Partito Conservatore ed è stato Primo ministro del Regno Unito due volte