Materie del servizio
A chi è rivolto
Tipologie di strutture socio - assistenziali o socio-sanitaria:
- centro diurno assistenziale per anziani
- comunità alloggio per anziani
- casa di riposo/casa albergo/albergo per anziani
- casa residenza per anziani non autosufficienti (CRA)
- centro socio-riabilitativo diurno per disabili
- centro socio-riabilitativo residenziale per disabili
- casa alloggio per malati di AIDS
- centro diurno per malati di AIDS
- comunità diurna per la salute mentale
- comunità alloggio per la salute mentale
Descrizione
La deliberazione di Giunta Regionale n. 564/2000 e s.m.i. regolamenta il procedimento per la verifica del possesso dei requisiti necessari per il rilascio dell'autorizzazione da parte del Comune competente per territorio. Per autorizzazione si intende l’atto amministrativo che consente l'sercizio/funzionamento dell'attività da parte di qualsiasi soggetto pubblico e privato in possesso di requisiti minimi prestabiliti e verificati. L’autorizzazione al funzionamento deve essere posseduta prima di dare avvio all'attività. L'autorizzazione al funzionamento delle attività socio- sanitarie o socio-assistenziali ha validità a tempo indeterminato. Le strutture devono mantenere il possesso dei requisiti inseriti nella domanda di autorizzazione al funzionamento inclusi i requisiti richiesti dalle norme vigenti. Si evidenzia che in analogia con quanto previsto per l’autorizzazione delle strutture sanitarie (LR 4/2008) il soggetto gestore non deve autocertificare ogni quattro anni la permanenza dei requisiti in applicazione del nuovo quadro normativo (LR 11/2016) ove sono esplicitati i compiti dei Comuni, delle Aziende USL e della Regione per la vigilanza delle strutture autorizzate e delle strutture oggetto di comunicazione di avvio attività. (DGR 664/2017)
Come fare
La domanda di autorizzazione va inviata prima di aprire la struttura socio-assistenziale e va presentata:
- tramite pec, all'indirizzo comune.cento@cert.comune.cento.fe.it
- tramite mail, all’indirizzo protocollo@comune.cento.fe.it
Cosa serve
Alla domanda di autorizzazione va allegata la copia del documento di identità del legale rappresentante e i documenti elencati:
- planimetria quotata dei locali della struttura, con l'indicazione della destinazione dell'uso dei singoli ambienti
- dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà secondo il Dpr n. 445/2000, attestante che la struttura rispetti la normativa vigente in materia urbanistica, edilizia, prevenzione incendi, igiene e sicurezza, prevista al paragrafo 6.1, Parte I, “Disposizioni generali” della Direttiva regionale n.564/2000
- copia del modello di cartella personale in uso presso la struttura
- dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto gestore indicante le qualifiche ed il numero del personale previsto per la struttura a regime per le strutture residenziali:
- copia del regolamento o Carta dei servizi adottata dalla struttura (con le caratteristiche indicate al paragrafo 6.1, Parte I, “Disposizioni generali” della Direttiva regionale n. 564/2000)
- Il legale rappresentante del soggetto gestore deve comunicare eventuali variazioni del gestore o del responsabile di una struttura esistente con le modalità sopra descritte utilizzando gli appositi moduli
Cosa si ottiene
Autorizzazione all'apertura di strutture socio sanitarie
Tempi e scadenze
La risposta alla documentazione presentata è condizionata dalla valiutazione dell'ente, entro i 60 giorni dalla presentazione dell'istanza
Costi
Non sono previsti costi per l'inoltro della domanda
Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa Responsabile
Documenti
Ultimo aggiornamento: 31 gennaio 2025, 08:36