Mercoledì 22 settembre 2021, ore 21.00 - presso il Bar 'Uno Più' in piazza del Guercino
Presentazione a cura del Comune di Cento e della Biblioteca Civica Patrimonio Studi di Cento. Dialogherà con l'autrice Alberto Adolfo Fabbri, giornalista ed esperto di gastronomia e storia dell'alimentazione.
L'ingresso è consentito solo alle persone munite di una delle certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass).
Claudia Trevisani è una persona dalla spiccata propensione alla convivialità e verso l’amore per il cibo e la vita. Nata e cresciuta a Crevalcore, un piccolo ma caratteristico paese del bolognese ai confini con la bassa modenese e l’alto ferrarese, è la minore di quattro figli ed eredita dai genitori e dai nonni tanto la genuinità agreste quanto l’educazione alla cucina rustica che solo una famiglia di origini contadine può dare. Messa alla prova all’età di 8 anni, con un matterello in mano e un grembiule ricamato dalla nonna Ambellina, realizza il suo primo gnocco fritto, per poi dedicarsi anima e corpo al perfezionamento come “sfoglina”, al punto da guadagnarsi il titolo di Miss Sfoglina, Miss Tagliatella e un posto alle selezioni finali di Masterchef 2016. Dopo numerosi traguardi raggiunti, realizza il sogno di pubblicare le ricette della sua tradizione.
Aletta di copertina
Qualcuno una volta affermò che se l’Italia fosse una casa, l’Emilia-Romagna sarebbe la sua cucina. È innegabilmente la stanza più vissuta da Claudia, Miss Sfoglina e Miss Tagliatella, che fa dell’eredità di sua nonna Ambellina una passione e un lavoro. Claudia Trevisani ci porta nel mondo della tradizione che è quella del territorio emiliano ma anche quella della sua famiglia, alla scoperta di ricette tramandate di generazione in generazione e delle conseguenti variabili a cui si sottopongono nel tempo. Ognuna delle 30 ricette racchiuse nel volume è corredata da una storia del piatto o degli ingredienti, da aneddoti e indicazioni sui prodotti che la nostra regione vanta nei disciplinari PAT, IGP e DOP. Gocce di lusso come l’Aceto Balsamico Tradizionale integrano allora ricette rurali, dalle origini umili e dalle funzionalità legate alle esigenze della civiltà contadina del dopoguerra, che sembra aver previsto la necessità di recupero e di lotta allo spreco che caratterizza i giorni nostri.
Quarta di copertina «Si cucina sempre per qualcuno e soprattutto pensando a qualcuno, altrimenti si fa solo da mangiare.» 30 ricette della tradizione tra Bologna, Ferrara e Modena attraverso le mani di Miss Sfoglina.
Prefazione di Claudia Trevisani 'Non solo un ricettario'
Di ricettari è pieno il mondo e di cucina italiana si parla in ogni paese. Altrettanto si dà spazio in particolare a quella emiliano-romagnola, alla tradizione della pasta sfoglia, dei primi piatti poveri ma sostanziosi, dei sughi ricchi, dei secondi che fanno venire l’acquolina in bocca e dei dolci più invitanti. Tanto si celebrano le “ricette della nonna”, ma queste lo sono davvero. Con questo volume, che è sempre stato un sogno nel cassetto, si avvera una promessa verso i miei cari, soprattutto verso mia nonna Ambellina, che ha giocato un ruolo cruciale nella mia educazione culinaria e che ha cercato in me la luce che non lasciasse nel buio di una soffitta le sue preparazioni. Per questa ragione, il libro che tenete tra le mani non è solo una raccolta delle preparazioni che danno sapore al nostro territorio: racchiude anche un messaggio. Giovani, apprendete, conservate e tramandate le ricette della vostra famiglia, custoditele come gioielli rari che ci giungono in eredità. Regaliamo un po’ del nostro tempo a chi amiamo e in cucina doniamo un piatto che ricordi chi lo preparava per noi, con amore, durante la nostra infanzia. Il mio motto è: «si cucina sempre per qualcuno e soprattutto pensando a qualcuno, se no si fa solo da mangiare».
Mercoledì 22 settembre 2021, ore 21.00 - presso il Bar 'Uno Più' in piazza del Guercino
Presentazione a cura del Comune di Cento e della Bibl...