carrello spesa ricolmo tra gli scaffali del supermercato
Data di ultima modifica: 
28 Agosto 2020

Realizzazione di attività utili alla diminuzione dello spreco alimentare scolastico e domestico

Atersir ha ammesso il contributo richiesto dal Comune di Cento

Atersir - Agenzia Territoriale dell'Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti - ha definitivamente approvato la graduatoria dei beneficiari ed ammesso il contributo richiesto dal Comune di Cento per la realizzazione di attività utili alla diminuzione dello spreco alimentare scolastico e domestico.

Tematica sempre più attuale e che richiede interventi immediati: secondo le stime della FAO – Food and Agriculture Organization – un terzo degli alimenti prodotti nel pianeta viene perduto durante la filiera o sprecato nelle fasi finali di consumo (https://www.save-food.org) e nei paesi più industrializzati oltre il 50% di tutto lo spreco si origina nel contesto domestico e della refezione scolastica.

“L’attuale scenario degli sprechi alimentari evidenzia quanto le scelte del consumatore abbiano un peso nelle dinamiche economiche, ambientali e sociali del mondo che ci circonda – commenta il vicesindaco Simone Maccaferri - Per questa ragione, il progetto intende promuovere la diffusione di informazioni corrette che diventino lo strumento attraverso il quale il consumatore possa effettuare scelte consapevoli e responsabili.

L’Amministrazione comunale di Cento, già attiva su questo fronte con l’adesione alla strategia internazionale Rifiuti Zero, prosegue ancora il suo percorso attraverso questo progetto, finanziato da Atersir per circa 11.000 euro, andando a promuovere la realizzazione di azioni concrete per educare il consumatore finale e sensibilizzare la cittadinanza sui temi della gestione rifiuti e della sostenibilità ambientale, della promozione di buone pratiche in materia di raccolta differenziata, dell’utilizzo efficiente e un consumo responsabile delle risorse alimentari.

Il progetto, che verrà svolto in collaborazione con Last Minute Market, spin-off dell’Universita di Bologna e soggetto leader a livello europeo nelle politiche anti-spreco, si inserisce nell'ambito delle azioni volte alla riduzione dei rifiuti e all’allineamento con alcune delle priorità poste dall’Agenda 2030 dell’ONU e propone nuovi percorsi di educazione alimentare ed educazione al consumo per promuovere nuovi stili di vita. “Due sono le fasi del progetto, una riguardante l’analisi dello spreco domestico e una riguardante l’analisi dello spreco scolastico – prosegue Maccaferri”.

La rilevazione dello scarto domestico sarà realizzata attraverso il coinvolgimento delle famiglie degli gli studenti delle scuole primarie e secondarie del Comune di Cento. In particolare, sarà predisposto e consegnato agli studenti un modulo da utilizzare per rilevare il cibo gettato durante una settimana.

Per stimare la quantità degli scarti di cibo presso i refettori sarà utilizzata una metodologia già testata in altre città da Last Minute Market.  A conclusione delle attività di rilevazione dello spreco alimentare, domestico e scolastico, sarà attivata una fase di confronto con gli stakeholder del progetto finalizzata a discutere dei risultati e individuare buone pratiche per prevenire gli sprechi alimentari. Verranno inoltre organizzati di incontri formativi/informativi con i genitori, durante i quali condividere buone pratiche, know-how, modelli educativi efficaci e contestualizzati nella realtà locale. A questo proposito, uno dei possibili strumenti sarà la creazione di una piattaforma in cui condividere ricette "anti-spreco", suggerimenti per utilizzare il cibo in scadenza o fare una spesa corretta.  “Questa fase di analisi dei dati e discussione collettiva sarà fondamentale per acquisire una coscienza collettiva riguardo alla necessità di non produrre sprechi e, quindi, eccesso di rifiuto” – conclude il vicesindaco.

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