La Bottega del Guercino
Presentazione del video in anteprima sabato 18 Aprile alle ore 17.00 sulla Pagina Facebook della Fondazione Zanandrea
La Fondazione Don Giovanni Zanandrea e i Servizi alla Persona del Comune di Cento, grazie al supporto fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, hanno ideato il progetto denominato “Bottega del Guercino”.
Per diventare un artista tra Quattrocento e Seicento non c’era una scuola, ma si andava “a bottega”. Era praticamente un percorso obbligato per un giovane artista inesperto ed è il percorso che tutti i grandi artisti hanno compiuto per imparare il mestiere. Succedeva che se un bambino o un ragazzo dimostrava un minimo di talento per il disegno, la scultura o la pittura veniva inserito nel gruppo degli allievi di un maestro, meglio se di fama, per iniziare un periodo di apprendistato che poteva durare parecchi anni.
Il progetto Bottega del Guercino si pone proprio l’obiettivo di creare a Cento uno spazio fisico in grado di ricreare una bottega seicentesca, ma al contempo promuovere l'inclusione di persone con disabilità attraverso il canale comunicativo dell'arte.
L’idea, è quindi quella di ricreare per i visitatori la “Bottega del Guercino”, e quale luogo migliore se non uno spazio ricco di storia come il nostro Castello della Rocca?
Ma c’è un secondo importante obiettivo in questo progetto, il più importante, ovvero quello di realizzare percorsi didattici dedicati alle scuole e alla cittadinanza in cui sperimentare l'arte pittorica attraverso un percorso formativo ed esperienziale. I ragazzi della Fondazione, insieme ad alcuni educatori e personale dell’ufficio cultura, saranno gli accompagnatori in questo percorso.
I laboratori didattici saranno introdotti da un breve video che permetterà alla cittadinanza di immergersi in un’epoca lontana, e diventare per qualche ora artisti di bottega. Il video, considerato il momento, sarà presentato in anteprima sabato 18 Aprile alle ore 17,00 e sarà visibile dalla Pagina Facebook della Fondazione Zanandrea. Speriamo sia per tutti un’occasione di svago, ma anche di apprendimento culturale, in questo particolare momento storico.