La guida, frutto del coordinamento degli assessori Vincenzo Colla, Raffale Donini e Irene Priolo ed elaborato da Arter, supporta le aziende interessate a produrre i dispositivi come previsto dal Decreto del Governo "Cura Italia".
L'università di Bologna e il Tecnopolo di Mirandola saranno i laboratori di riferimento per i test.
Che cosa prevede il Decreto “Cura Italia”?
Ovviamente si tratta di una procedura molto controllata: le mascherine dovranno essere testate e risultare conformi allo standard EN 14683 e allo standard ISO 10993, e dovranno essere prodotte da un’azienda che abbia un sistema produttivo di qualità certificato. In Emilia-Romagna i laboratori
in grado di testare e dichiarare la conformità di mascherine chirurgiche agli standard prima citati sono l’Università di Bologna e il Tecnopolo di Mirandola (Mo).
L’Università di Bologna e il Tecnopolo del biomedicale di Mirandola hanno già definito una procedura interna per rispondere in modo tempestivo alle richieste delle imprese, compatibilmente con i tempi tecnici dei test.
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COVID-19: Vademecum le per le imprese manifatturiere emiliano-romagnole che vogliano produrre mascherine chirurgiche | Vademecum per le imprese manifatturiere emiliano-romagnole che vogliano produrre mascherine chirurgiche | 227.8 KB |