Comune di Cento

Lunedì 10 febbraio 2020, dalle ore 18.00 - presso la Biblioteca Comunale, piazzale della Rocca, 10

Il Comune di Cento commemora il Giorno del Ricordo istituito da una legge italiana del 2004. Un giorno dedicato all’esodo istriano, fiumano e dalmata e anche ai delitti che sono stati perpetrati in quelle terre; un giorno in cui si celebra la memoria dei martiri delle Foibe.

Tutti siamo a conoscenza di che cosa sono le foibe: cavità carsiche scavate dai fiumi nelle viscere della terra attraverso un processo di lenta erosione durato millenni che, alla fine della seconda Guerra Mondiale, si trasformarono, in parte, in fosse comuni dove vennero gettati e ammassati tantissimi italiani. Oltre ai morti non vanno dimenticati i 300.000 esuli e nel corso dell'iniziativa organizzata dalla biblioteca è a loro che vogliamo dare voce.

Sono momenti in cui la prima domanda che viene posta è “Di chi è la colpa?”. Difficile rispondere, concordo con quanto ha scritto il giornalista Alberto Martini “nessuno è innocente. Gli innocenti sono coloro che hanno dovuto lasciare tutto, coloro che non hanno potuto scegliere di restare, coloro ai quali è stata imposta una scelta che ha stravolto vite e famiglie”.

Torna inevitabilmente alla mente lo spettacolo di Simone Cristicchi “Magazzino 18”, rappresentato a Cento alcuni anni fa, legato all’immobile situato nel Porto Vecchio di Trieste dove sono conservati oggetti di uso quotidiano che gli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia consegnarono al “Servizio Esodo”. In quel magazzino, dal 2015 visitabile al pubblico, ci sono migliaia di storie di una civiltà oramai scomparsa; quell’immobile - passatemi il termine - è una sorta di cimitero dove riposa, non in pace la quotidianità di tanti esuli.

Il 10 febbraio in biblioteca avremo il piacere di avere fra noi due importanti presenze: Mirella Tessarolo, esule di Fiume e Umberto Giacomini, esule di Zara che racconteranno i loro ricordi d’infanzia legati a quel triste periodo

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