L’elettore che non può allontanarsi da casa può richiedere il servizio dal 17 dicembre al 6 gennaio.
La domanda, corredata da un certificato medico rilasciato dall’Azienda Sanitaria, va inviata al Comune.
A partire da martedì 17 dicembre 2019 e fino a lunedì 6 gennaio, è possibile richiedere il voto a domicilio. Gli elettori affetti da gravi infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile (in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali), possono far pervenire al Sindaco del proprio Comune di iscrizione elettorale una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano.
La dichiarazione attestante questa volontà deve pervenire al Comune nel periodo compreso tra martedì 17 dicembre e lunedì 6 gennaio 2020.
La domanda di ammissione al voto domiciliare deve indicare l’indirizzo dell’abitazione in cui l’elettore dimora, un recapito telefonico, e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.
Le disposizioni sul voto domiciliare si applicano nel caso in cui i richiedenti dimorino nell’ambito del territorio della regione.
Elettori portatori di disabilità, fisicamente impediti nell’espressione autonoma del voto, possono votare con l’assistenza di un accompagnatore. Questi elettori possono recarsi in cabina con l’assistenza di un familiare o un’altra persona liberamente scelta, purché l’accompagnatore sia iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune della Repubblica.
Sono da considerarsi i ciechi, gli amputati delle mani; gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità; i portatori di handicap di natura psichica, quando la loro condizione comporti altresì una menomazione fisica in grado di incidere sulla capacità di esprimere materialmente il voto.
La disabilità dovrà essere certificata da attestazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica, competente per territorio.
La suddetta certificazione dovrà successivamente essere presentata o direttamente al Presidente di Seggio dove la persona disabile vota, oppure all’Ufficio Elettorale competente, che apporrà, sulla tessera elettorale dell’interessato, il timbro AVD (acronimo di Diritto Voto Assistito).
Sulla tessera elettorale dell’accompagnatore, all’interno di uno degli spazi per la certificazione del voto, il presidente del seggio deve fare apposita annotazione dell’avvenuto assolvimento di tale funzione. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un disabile.
Per tutte le altre informazioni torna alla sezione Elezioni Regionali del 26 Gennaio 2020