Data di ultima modifica: 
23 Settembre 2019

Visita al Campanile della Collegiata di San Biagio

Domenica 22 settembre 2019, dalle 16.00 alle 19.00 presso Collegiata di San Biagio, ingresso da via Matteotti

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il mondo della tradizione campanaria emiliana apre al pubblico i suoi luoghi più significativi sia dal punto di vista materiale (i campanili e le loro campane) che immateriale (il patrimonio musicale, tecnico, sociale e culturale) con un variegato programma diffuso in tutti i territori colpiti dal sisma. A Cento, dalle 16 alle 19, apertura del campanile di San Biagio con visite guidate a cura dell'Unione Campanari Bolognesi.

Ingresso gratuito per gruppi di 10-12 persone per volta. È consigliato abbigliamento sportivo e scarpe comode.

Il campanile della chiesa collegiata e parrocchiale di San Biagio fu costruito tra il 1760 e il 1763 su disegno dell’architetto centese Pietro Alberto Cavalieri a completamento delle opere di ricostruzione della chiesa intraprese dal Torreggiani a partire dal 1740. 
La nuova torre, alta 57 metri, sostituì quella più antica, di forme romaniche, e fu posizionata non più all'interno delle mura della chiesa ma sul limite della via Grande, oggi via Matteotti. 
Il campanile ha i caratteri architettonici tradizionali di quelli di area bolognese; tratti barocchi ha invece l'architettura esterna della cella campanaria, con modanature in marmo bianco, colonne d’angolo e mensole reggi fiaccole. Alloggiata in una nicchia rivolta su via Matteotti, è la statua marmorea di San Biagio, raffigurato con la mano alzata e il volto girato verso la piazza della città.
La cella campanaria è un vero scrigno che custodisce cinque campane originali e particolari, uno dei pochi esempi di concerto a cinque campane intonate con il tritono. La grossa è di Giovanni Domenico Dinarelli e risale al 1673 mentre le piccole, datate 1794, sono opera di Angelo Rasori. Le note sono Fa3 Sol3 La3 Si3 Do4: qui “l'onda”, cioè l’oscillazione tipica dei campanili bolognesi, si fa sentire. Particolare la tecnica delle ribattute che consiste in colpi di battaglio a mano mentre le campane sostano con la bocca verso l'alto; le ribattute si intercalano alle campane che roteano creando un arricchimento musicale che disorienta piacevolmente. La punta, 53 quintali di mattoni e guglia in marmo con croce e banderuola, fu portata a terra a causa dell’incrinatura del sisma 2012, ricostruita e infine riposizionata a fine lavori. 

22 Settembre 2019 - 16:00
Luogo Evento: 
Cento - Matteotti

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