Questa l’ubicazione delle telecamere: cinque al Parco del Gigante, tre alla stazione delle autocorriere, una all'incrocio fra via Rigone e via Bologna, una al Parco della Costituzione, una al Parco delle Rimembranze, una in piazzale della Rocca, una all'incrocio tra via Bologna e via Alighieri, una in piazzale Donatori di Sangue, una a Porta Pieve, una all'incrocio tra via Cremonino, via Malagodi, via Provenzali e via Vittorio Veneto, tre in piazza Guercino, una all'incrocio di via Ugo Bassi e via Matteotti, due all'incrocio di via IV Novembre e viale dei Cappuccini, due all'incrocio tra via IV Novembre e via Ferrarese, una all'incrocio fra via Cremonino e via Bulgarelli, una all'incrocio fra via Cremonino e via Vicini, una al parco del Reno, una in piazza a Renazzo e una all'incrocio fra Santa Liberata e piazzale della Rocca.
Comunciato stampa:
"È iniziata con un minuto di silenzio e con il ricordo del Vice Brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello, oltre che con l'espressione nella vicinanza dell'Amministrazione Comunale ai suoi familiari e all’Arma, la presentazione dell’entrata in funzione, lunedì scorso (22 luglio), delle nuove videocamere installate a Cento.
«Sono molto soddisfatto – ha affermato il sindaco Fabrizio Toselli - che per la prima volta la città sia dotata di un vero e proprio sistema di videosorveglianza, mentre in precedenza esistevano soltanto sette telecamere, non più attive peraltro da dopo terremoto. Ora il numero è tre volte superiore e il nostro progetto prevede un’implementazione, attraverso un investimento sulle frazioni, a partire da Renazzo già predisposta per i collegamenti (sulla predisposizione si sta lavorando anche per le altre frazioni), e sulle aree verdi, luoghi questi particolarmente sensibili. Siamo convinti che il sistema utilizzato da Polizia Locale e Carabinieri rappresenti un'azione di presidio fondamentale, oltre avere un'utilità rilevantissima per l'azione di indagine».
A confermarlo l'assessore alla Sicurezza Antonio Labianco. «Questo sistema, che si avvale di una tecnologia estremamente avanzata, ha una importante funzione di deterrenza, oltre che di repressione, con la possibilità di ricavare dati per le attività investigativa. La collocazione delle telecamere è stata ufficializzata con il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica e fa riferimento a un piano concordato con i Carabinieri, che rientrano nell'importante coordinamento istituito nella logica del concetto della sicurezza urbana integrata, in cui la figura del sindaco assume particolare rilievo, così come ruolo della Polizia Locale, nella sua funzione di coordinamento».
Il Comandante Fabrizio Barbieri ha sostenuto l'importanza del nuovo strumento su cui la Polizia Locale si sta formando, «in sinergia con i militari dell’Arma, a suggellare un rapporto di collaborazione molto proficua». «Si tratta di una dotazione all’avanguardia, che annovera anche telecamere capaci di ottiche particolari, manovrabili proprio in funzione di un’azione di controllo – ha riferito -. L'implementazione riguarderà anche i varchi di ingresso ai centri abitati, ad integrare i rilevatori di velocità già esistenti, come importante strumenti di sicurezza».
Un particolare ringraziamento è andato Servizi Informativi, guidati da Leonardo Busi, per il supporto tecnico e l'importante compito, fra l'altro, di garanzia della sicurezza dei dati. Le immagini delle 27 telecamere infatti sono conservati per sette giorni, salvo diverse disposizioni da parte dell'autorità giudiziaria, nei server."