Apertura mostra dal 4 novembre al 27 gennaio 2019, presso la Rocca di Cento
La Grande Guerra si configura come un evento epocale che ha coinvolto interamente la popolazione italiana e in ciascuna realtà territoriale sono state vissute situazioni molto diverse.
Il territorio centese pur essendo nelle retrovie ‘lontano dal fronte’ ha conservato i ‘segni’ profondi dell’evento; in ogni famiglia è rimasta memoria dei sopravvissuti, dei feriti o dei morti.
Sono state recuperate immagini sbiadite di giovani in divisa, lettere, attestati al merito, croci e medaglie, il tutto contestualizzato all’interno degli eventi nazionali.
Oltre a documenti, fotografie la mostra espone le più importanti riviste dell’epoca e oggettistica utilizzata durante la Grande Guerra che racconta il quotidiano svolgersi della vita in trincea, luogo in cui i nostri militari si distinsero per tenacia, senso del dovere e lealtà alla propria bandiera.
Una serie di opere d’arte affianca il percorso: i manifesti del Prestito Nazionale firmati da Aroldo Bonzagni e Mario Borgoni, un Ardito di Laura Emiliani, il ritratto del pilota Edmondo Fabbri dipinto dal fratello Remo, il ritratto del generale Giorgio Romano dipinto da Mario Micheletti. Sono presenti anche una serie di sculture in bronzo: Un rosario del geniale Adolfo Wildt, Il crociato di Leonardo Bistolfi, Il congedato di Edgardo Simone e il Busto di Cesare Battisti di Annibale De Lotto.
Un percorso in cui vediamo scorrere sotto i nostri occhi una realtà terribile e spietata, che ancora oggi, a distanza di un secolo, colpisce la nostra immaginazione.
Apertura mostra dal 4 novembre al 27 gennaio 2019, presso la Rocca di Cento