«Ciò che è accaduto è grave, ma purtroppo imprevedibile. La risposta però dovrà essere severa». Così il sindaco Fabrizio Toselli commenta quanto avvenuto questa mattina al percorso vita cittadino, dove si è recato pochi minuti dopo aver avuto notizia dell’episodio che ha coinvolto le classi del Liceo Cevolani. «Ho voluto constatare personalmente le condizioni degli studenti e degli insegnanti, evidentemente turbati per questa insensata e inconcepibile aggressione. Più tardi, all’ospedale, mi sono sincerato delle condizioni delle due ragazze e della professoressa, a cui auguro di riprendersi quanto prima e con la quale voglio complimentarmi per coma ha agito a salvaguardia dei suoi studenti. Ho garantito sostegno a tutti loro e ai genitori sopraggiunti, con cui ci siamo soffermati a discutere della deplorevole vicenda».
Sono scattate subito le verifiche del caso. «L’uomo non risulta in carico ai servizi sociali: ha avuto un unico contatto con l’ufficio stranieri per il rinnovo del permesso di soggiorno. Non si tratta dunque di una persona inserita in una rete di monitoraggio e sostegno. Ciò rende assolutamente impossibile presagire un atteggiamento come quello che si è registrato. E sulla base di ciò esorto tutti – anche se so che non sarò ascoltato – ad evitare strumentalizzazioni soprattutto di carattere politico. Dal momento che l’uomo non risulta inserito né in un percorso di cura né in un contesto di criminalità, non appare possibile alcuna forma di prevenzione di questa tipologia di comportamento, tanto violento e improvviso quanto immotivato e assurdo. Di fronte a un gesto che sarebbe potuto accadere ovunque e in qualunque momento, se non è possibile parlare di prevenzione, dobbiamo però pretendere una risposta severa».
Il sindaco è rimasto in contatto con prefetto, questore e carabinieri.«Ho piena fiducia nelle indagini condotte dalla Compagnia Carabinieri di Cento e nel lavoro delle forze dell’ordine. A tutti però ho chiesto una risposta adeguata, a tutela della comunità. E un segnale deciso, affinché i nostri ragazzi, i loro familiari e tutti i cittadini si sentano salvaguardati».
Il tema sicurezza rimane prioritario per l’Amministrazione. «Abbiamo appena firmato il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana a contrato dei fenomeni di criminalità – afferma Toselli -. Prioritario obiettivo è appunto la predisposta realizzazione del sistema di videosorveglianza. In questo anno e mezzo abbiamo lavorato per colmare il forte ritardo cittadino su questo tema: si pensi che il sistema ereditato conta 10 telecamere di cui 7 non in funzione. Abbiamo già presentato in prefettura un progetto per 200mila euro, ‘premurandoci’ peraltro di trovarne copertura economica, elaborato da Citelum e condiviso dalle forze dell’ordine che prevede l’installazione di una trentina di apparecchi».