È stato siglato in settima l’accordo sulla definizione dei contratti di locazione a canone concordato del Comune di Cento. Si tratta di contratti caratterizzati da un canone calmierato, che non può superare il tetto massimo stabilito dall’accordo territoriale tra le principali organizzazioni dei proprietari e degli inquilini. Diversi i vantaggi: i locatari pagano un affitto inferiore a quello di mercato e usufruiscono di detrazioni fiscali ai fini Irpef nel caso in cui l’immobile diventi residenza principale; i locatori beneficiano di agevolazioni fiscali utilizzando la cedolare secca al 10% anziché quella al 21% prevista per i canoni liberi.
La sottoscrizione è avvenuta alla presenza del vicesindaco Simone Maccaferri fra le organizzazioni sindacali della proprietà, Asppi, Uppi, Unioncasa, Confabitare, Confedilizia, e degli inquilini, Sicet, Sunia, Uniat, Assocasa. L'accordo prevede l'aggiornamento del metodo di calcolo del canone, basato sulla distinzione in zone omogenee, sulla definizione di fasce (minime e massime di oscillazione) del valore al mq suddivise per dimensioni degli alloggi, sull'applicazione al valore al mq di parametri oggettivi in aumento e/o in diminuzione del canone e sulla previsione di una sua maggiorazione percentuale per le unità abitative ammobiliate. Contempla inoltre il rinnovo degli schemi contrattuali dei contratti concordati (3 anni +2 ), dei contratti transitori e dei contratti per studenti universitari, essendo il comune sede universitaria distaccata; la durata dei contratti transitori, che non potrà superare i 18 mesi (prima era compresa tra 1 e 18 mesi); la definizione delle esigenze dei proprietari e dei conduttori che giustificano la stipula di questi tipi di contratti, motivi cui è possibile derogare solo in caso in cui il contratto sia assistito in modo congiunto da un sindacato degli inquilini e un sindacato della proprietà firmatari dell'accordo. E ancora, il mantenimento della Commissione di Negoziazione Paritetica e Conciliazione Stragiudiziale, composta da rappresentanti delle organizzazioni sindacali sottoscrittori dell'Accordo per limitare il ricorso giudiziale delle parti; l'estensione della locazione per studenti universitari a quanti frequentano master, dottorati, specializzazioni o perfezionamenti post universitari; la distinzione tra contratti assistiti e non assistiti: i primi sono quelli seguiti, a richiesta delle parti contrattuali, da almeno una delle organizzazioni sindacali della proprietà o degli inquilini firmatarie dell'Accordo, mentre i contratti non assistiti sono quelli, non seguiti, che potranno usufruire delle agevolazioni fiscali a seguito di rilascio, da parte di almeno una delle richiamate organizzazioni sindacali, dell'attestato di conformità dei contenuti e dei canoni dei contratti concordati all'accordo siglato. Sia i contratti assistiti sia i contratti non assistiti, completi dell'attestato, potranno usufruire degli sgravi fiscali previsti dalla legge.
Le Organizzazioni sindacali firmatarie hanno auspicato da parte del Comune di Cento una riduzione dell'aliquota Imu per chi affitta immobili a canone concordato, compatibilmente con il bilancio comunale.
«Un importante risultato – afferma il vicesindaco Maccaferri – che rappresenta un passo in avanti significativo rispetto all’accordo precedentemente fissato nel 2006. In questo arco di tempo infatti è cambiata la città e le aree definite dall’accordo riflettono lo sviluppo urbano e periurbano del nostro territorio. Questa iniziativa, che vede Cento come la terza realtà ad adottare gli accordi territoriali dopo Ferrara e Vigarano, è da una parte una misura concreta a contrasto della crisi del settore immobiliare, dall’altra uno strumento di sostegno alle politiche abitative per le famiglie centesi».
Consulta l'Accordo siglato nell'area tematica 'Salute, Welfare e Famiglia' sezione Abitare