Con sgomento abbiamo appreso questa mattina della morte di don Ivo Cevenini, pastore e vero e proprio padre della comunità di Renazzo. A nome della municipalità centese voglio esprimere il più profondo cordoglio.
Don Ivo è arrivato nel 1974 trascorrendo qui, fra noi, gran parte del suo ministero sacerdotale: è stato dunque una delle colonne portanti del nostro territorio, alla cui crescita ha contribuito con grande concretezza e umanità, capace di mettersi completamente al servizio della comunità e di prendersene cura.
A lui dobbiamo un'intensa e instancabile attività a favore della vita del paese: dalle iniziative aggregative alla costruzione dell'attuale sede dell'asilo parrocchiale, del Circolo Anspi, del teatrino parrocchiale, fino alla ristrutturazione della ex scuola media ora centro polivalente e alla nascita della Caritas. Non potrà purtroppo inaugurare la chiesa di San Sebastiano, al cui recupero si è dedicato senza risparmiarsi.
In questo anno e mezzo ho potuto apprezzarne le straordinarie doti di generosità, determinazione e di dirittura morale, l'attenzione per le esigenze spirituali, ma anche per la quotidianità delle persone. So che ai renazzesi, e non soltanto, mancherà come può mancare un padre, un amico e una guida, ma so che ognuno porterà con sé un ricordo speciale, un momento condiviso, una parola di conforto.
Don Ivo è stato un grande esempio per tutti noi e un vero e proprio faro. Con lui perdiamo una guida insostituibile e un punto riferimento prezioso, anche se le sue idee e i suoi insegnamenti rimarranno patrimonio comune, da preservare e da portare sempre nel cuore.
L'Ammistrazione comunale ha in animo di proclamare il lutto cittadino in concomitanza con le esequie.