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Data di ultima modifica: 
10 Dicembre 2020

Piano d’Azione Integrato e le sfide da affrontare con l' ULG

Secondo incontro Urbact Local Group del 30 novembre 2020

Nonostante i difficili tempi imposti dalla pandemia, il progetto sulla partecipazione cittadina “Active Citizens”, finanziato dai fondi europei, rallentato necessariamente a causa dell’incerta situazione, ha ripreso la sua corsa grazie alle nuove tecnologie che vengono in aiuto per creare anche da remoto nuove occasioni di incontro con i cittadin . Lunedì 30 novembre scorso si è tenuto infatti su Google Meet il secondo incontro del gruppo locale (Urbact Local Group), il gruppo di cittadini (consultori, mebri di associazioni o enti e privati cittadini) costituitosi per agire quale piattaforma di dialogo e confronto con l’amministrazione comunale.

Nel corso dell’incontro è stato illustrato il percorso compiuto dall’inizio del progetto fino allo stato attuale della fase 2: dopo i primi sei mesi propedeutici della fase 1, ha preso avvio la seconda fase  di messa in opera del progetto, che si concluderà in agosto 2022. Sono state richiamate le forme di finanziamento del progetto con spiegazione del programma di cooperazione URBACT III, il concetto di “partecipazione attiva” e le forme partecipative già esistenti a Cento (consulte civiche, CCRR, Patti di Collaborazione e app Municipium).

L’argomento centrale della serata è stata la presentazione dell’obiettivo finale del progetto, ovvero la redazione dell’Integrated Action Plan (IAP) Piano d’Azione Integrato:   un piano d’azione programmatico, che, passando attraverso l’analisi del contesto in tutte le sue variabili, ha il fine di determinare le azioni concrete da intraprendere per lo sviluppo e consolidamento del processo partecipativo sul territorio, stabilendo un cronoprogramma delle attività e individuando gli attori fondamentali, oltre che le risorse da impiegare per la sua messa a regime. Il documento finale, prima della sua restituzione al Segretariato URBACT, dovrà ottenere la validazione di Giunta e Consiglio comunale.

L’incontro è stato anche l’occasione per illustrare il modello attraverso cui si costruisce il processo di Partecipazione Attiva, intesa come co-programmazione, co-creazione e co-decisione da parte di tutti gli attori sul territorio (amministratori eletti, tecnici comunali e cittadini), in una generale condivisione della politica urbana.

Riassumendo, il processo partecipativo comporta la  condivisione di idee e lo scambio di opinioni partendo dalle necessità individuate sul territorio, identificando insieme  possibili risposte, costruendo prototipi e sperimentandone a breve termine l’efficacia,  per poi, dopo la raccolta ed analisi dei feedback, perfezionare e implementare sul territorio le soluzioni configurate.

Compito del gruppo locale è ora l'individuazione di alcune sfide/obiettivi che si intendono sviluppare nel corso dei prossimi due anni di vita del progetto e sulle quali si dovrà costruire il Piano d’Azione Integrato.

L'esperto tecnico referente del progetto URBACT, Christophe Gouache, al termine della prima fase, aveva individuato 9 “sfide” emerse a seguito delle visite-studio condotte nel 2019 in ciascuna delle singole città della rete, che sono così riassumibili:

  • Sviluppare una cultura della partecipazione
    Rendere amministratori, cittadini, dipendenti comunali maggiormente consapevoli di cosa significhi e quali azioni comporti la “partecipazione cittadina”
     
  • Ampliare e diversificare il bacino di cittadini attivi
    Coinvolgere un bacino quanto più ampio di cittadini, diversificati culturalmente, socialmente e anagraficamente
     
  • Co-creare insieme ai cittadini soluzioni per la città
    Coinvolgere i cittadini nel processo di co-creazione di soluzioni (idee, piani, agende, azioni) con l’amministrazione comunale
     
  • Costruire fiducia
    E’ sufficiente la trasparenza amministrativa (ad es. trasmissioni in diretta dei consigli comunali, accesso agli atti, informazioni sulle decisioni prese, sul bilancio cittadino...), per creare fiducia reciproca tra cittadini e amministratori?
     
  • Sviluppare percorsi di progettazione urbana partecipati
    Consentire ai cittadini di prendere parte attiva ai progetti di pianificazione urbana
     
  • Colmare la distanza fra cittadini e rappresentanti comunali eletti
    Come facilitare il dialogo e il contatto tra amministratori e cittadini
     
  • Ascoltare i cittadini e chiedere le loro opinioni
    Raccogliere opinioni e punti di vista dei cittadini su questioni o azioni pubbliche
     
  • Supportare la crescita di vicinati di comunità attivi
    Coinvolgere attivamente i cittadini nei quartieri e nelle frazioni
     
  • Processi decisionali partecipati riguardanti l’allocazione di budget pubblico
    Consentire ai cittadini di decidere insieme all'amministrazione comunale riguardo agli investimenti finanziari per il territorio

A ciascuna città spetta ora il compito di focalizzare quelle che nel proprio specifico contesto sono ritenute prioritarie. E' dunque fondamentale raccogliere il punto di vista del gruppo locale  di Cento, anche in considerazione del prossimo meeting tra le città della rete del progetto, che si terrà online il 14 e 15 dicembre 2020. In tale occasione le stesse città saranno infatti chiamate a confrontarsi su quali sfide ciascuna di esse  intende affrontare.

Il prossimo incontro sarà importante per riflettere insieme al gruppo sulle sfide emerse grazie al sondaggio lanciato ai partecipanti all’incontro. Si cercherà di analizzare le cause e gli effetti di ciascuna di esse e i soggetti che sono da coinvolgere nelle azioni da intraprendere per ciascuna sfida (individuazione degli stakeholders).

Entro dicembre 2020 il progetto prevede infatti la presentazione di una IAP Roadmap (una sorta di mappa) che costituirà l’ossatura della Piano d’Azione finale  e che sarà fondamentale costruire a partire dalle suggestioni affiorate all’interno del gruppo locale nel corso di questi incontri.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Dove rivolgersi: 
Cento - piazza Guercino, 39
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