Con una ordinanza contingibile urgente si disporrà che la passerella ciclopedonale di Ponte Vecchio non sia riaperta dopo la chiusura legata alla piena del fiume Reno e all’allerta rossa, poi arancione, emessa dall'Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile della Regione.
La prescrizione è dovuta a una decadenza della struttura, che si è recentemente registrata.
Nell’ambito della verifica complessiva dei ponti del territorio si era ritenuto di sottoporre la passerella a una valutazione, da cui era emersa la necessità di realizzare un’opera provvisionale, in attesa di un intervento di miglioramento sismico. Tra il 22 dicembre 2017 e il 5 gennaio 2018 è stata realizzate la messa in sicurezza, che ha consentito di ripristinare temporaneamente le condizioni di sicurezza. Successivamente è stato attivato un monitoraggio, strumentale e topografico, di carattere strutturale in continuo, per verificare le condizioni statiche. Nel frattempo sono state disposte delle analisi approfondite del legno, a sostegno della redazione del progetto di riqualificazione, a fronte dello studio di fattibilità tecnico economica già elaborato dall’ufficio tecnico centese.
Dopo una prima relazione, una seconda è arrivata ora: riferisce che il legno ha modificato le proprie condizioni a causa di un violento attacco di più elementi, ovvero tre tipologie di microrganismi, che rendono il materiale inadeguato a garantire la fruizione in sicurezza.
Dunque si è decisa la chiusura, rispetto alla quale sarà studiata una viabilità che possa ridurre quanto più possibile il disagio.