INTRODUZIONE
E' una fase chiave del processo di selezione, una volta che si è inviato il CV e la lettera di presentazione. Si è soliti svolgerlo sempre, si può prescindere da altre fasi del processo di selezione, ma quasi mai dal colloquio; perciò è bene prepararsi in anticipo.
Con il colloquio si possono conoscere le nostre caratteristiche personali e professionali e quindi il datore di lavoro è in grado di capire se il candidato è adeguato al profilo del posto di lavoro offerto.
Durante il colloquio, tanto l'intervistato quanto l'intervistatore verificheranno se il posto di lavoro offerto si adegua agli interessi di ciascuno.
OBIETTIVI
Grazie al colloquio è possibile:
Dimostrare che la propria candidatura è la più adeguata al posto di lavoro offerto.
Ottenere informazioni sull'impresa, sul lavoro offerto, sulle funzioni e gli obiettivi che si intendono raggiungere con esso.
Ottenere il posto.
TIPOLOGIE DI COLLOQUIO
Non esiste un modello standard di colloquio, anche se in relazione alla struttura possiamo identificarne tre tipologie:
Diretta:l'intervistatore conduce l'intervista chiedendo direttamente gli aspetti sui quali necessita di informazioni.
Non diretta:l'intervistatore fa poche domande e molto generali. Il giudizio si basa sulla propria capacità di esprimersi, di organizzare le risposte e di legare un argomento all'altro.
Mista: è la formula più abituale, grazie alla quale si mescolano le due tipologie precedenti.
BREVI SUGGERIMENTI
Predisporsi al colloquio e focalizzare i propri obiettivi professionali.
Ricordare chiaramente tutti i dati scolastici e professionali, che sono le informazioni sulle quali l'intervistatore va ad indagare.
Informarsi in anticipo sull'impresa (settore, attività , produzione, fatturato…) e, se possibile, visitarla prima e contattare gli impiegati.
Non mostrarsi nervosi o impazienti, cercare di apparire rilassati all'appuntamento.
Mostrare fiducia in sè stessi e avere un atteggiamento cordiale.
L'aspetto fisico deve essere consono al posto di lavoro per il quale si sostiene il colloquio, pur mantenendo il proprio stile.
Durante il colloquio prestare la massima attenzione, al fine di evitare di sembrare insicuri. Ricordare che si investe in prima persona.
Essere puntuali, arrivare in tempo utile all'appuntamento.
Non rispondere mai con monosillabi, argomentare le risposte.
Dare alla persona che intervista del lei, a meno che non sia l'intervistatore a chiedere il tu.
Ascoltare attentamente le domande e meditare le risposte. Non rispondere immediatamente. Essere chiaro e specifico nelle risposte.
Mostrare un atteggiamento positivo.
Ricordarsi di salutare almeno alla fine del colloquio, stringendo con fermezza la mano.
Se si hanno dubbi sull'impresa, non esitare a chiedere informazioni.
Mai parlare male delle imprese, dei capi o dei colleghi del proprio lavoro precedente. Parlarne sempre come esperienze positive.
Dimostrare il proprio interesse e motivazione per il posto di lavoro in oggetto.
Se non si possiede un'esperienza lavorativa, si metta in risalto la propria predisposizione all'apprendimento. Si faccia riferimento a quegli aspetti della propria formazione relazionati al posto.
Durante il colloquio, la comunicazione verbale è tanto importante quanto quella non verbale (gesti, saluti, comunicazione visuale con l'intervistatore…).
Se vengono fatte domande di tipo personale o privato, si eviti di reagire aggressivamente. Si risponda in maniera discreta e prudente.
Alla fine dell'intervista chiedere qual è il passo successivo del processo di selezione e informarsi su come si potrà conoscere il risultato finale.
Se opportuno, domandare le condizioni lavorative (orari, tipo di contratto, salario…).
Non fumare, a meno che l'intervistatore non vi porga una sigaretta. In caso sia offerto da bere, non chiedere mai una bevanda alcolica.
Ricordare che la conclusione del processo di selezione è il contratto e l'inserimento immediato nel posto di lavoro.