Mercoledì 23 maggio, alle 21, in Sala Zarri di Palazzo del Governatore, verrà presentato il volume ‘Guercino e le Donne: il ritratto femminile come veicolo di Grazia’. Il libro, edito da Bononia University Press, raccoglie i dipinti del maestro centese, e a lui attribuiti, della Fondazione Sorgente Group e della collezione Mainetti di Roma.
Sono previsti gli interventi di Gian Maria Mairo, curatore per la pittura della collezione d'arte della Fondazione Sorgente Group di Roma, Massimo Pirondini storico dell'arte, che parlerà del rapporto fra Guercino e le donne, ed Emilio Negro, che tratterà dell'esoterismo di Guercino.
Di animo mansueto e operoso, Guercino dedicò la sua vita all'arte e alla famiglia, cioè i suoi fratelli e nipoti, che avevano un ruolo all'interno della sua attivissima bottega d'arte. Non prese mai moglie e neppure si conoscono storie d'amore che l'hanno coinvolto, pur tuttavia, attraverso i ritratti delle donne del suo tempo, si coglie il profondo rispetto per il genere femminile, che trattò sempre in maniera solenne nei suoi dipinti, sia sacri sia profani, e sempre in linea con le prescrizioni della Controriforma.
Le donne sono al centro di questo volume che approfondisce aspetti della quotidianità, della vita musicale centese, della morale e anche dell'esoterismo, perché pochi sanno che Guercino disegnò anche diversi ritratti di streghe della sua epoca.
La figura della donna diventa in Guercino qualcosa di più grande, un mezzo atto a rappresentare il divino e l'astratto: insomma un veicolo di Grazia.